venerdì 4 ottobre 2013

Rajendra Pachauri: cinque minuti a mezzanotte

L'aumento del livello del mare irreversibile e l'estinzione di massa delle specie sono appena dietro l'angolo, a meno che non si intraprenda un'azione immediata, ci avverte l'ONU. 

Da “Common Dreams”. Traduzione di MR.

Di Jacob Chamberlain


Il responsabile del clima all'ONU Rajendra Pachauri alla conferenza del 2012 COP18 (Schermata da Responding to Climate Change)

Il mondo sta esaurendo il tempo – e in fretta – per agire sul cambiamento climatico, ha avvertito il responsabile del clima dell'ONU Rajendra Pachauri questa settimana, dichiarando: “Mancano cinque a mezzanotte”.

L'avvertimento arriva mentre l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell'ONU, di cui Pachauri è presidente, sta per pubblicare il suo quinto rapporto di valutazione sul cambiamento climatico, il 27 settembre. Il precedente rapporto del IPCC era fosco, così come ci si aspetta da questa Quinta Valutazione.

Il rapporto ha mostrato che gli scienziati ora sono più convinti che mai che il cambiamento climatico sia il risultato dell'attività umana. Secondo il consenso scientifico rappresentato nel rapporto, l'impatto del cambiamento climatico potrebbe includere un aumento del livello del mare di quasi tre piedi (0,9144 metri) per la fine del secolo, un'estinzione estrema delle specie, un'intensità maggiore delle siccità, ondate di calore e alluvioni ed un'ampia scarsità di cibo in tutto il mondo.

“Si possono utilizzare i doni della natura, proprio come noi come scegliamo di fare, ma nei nostri libri i debiti sono sempre uguali ai crediti”, ha detto Pachauri lunedì ad una conferenza per l'organizzazione Croce Verde Internazionale a Ginevra, citando Mahatma Gandhi. “Posso suggerire che l'umanità ha completamente ignorato, trascurato ed è stata del tutto indifferente ai debiti", ha aggiunto.

“Oggi abbiamo la conoscenza per tracciare i debiti e per capire cosa abbiamo fatto alla condizione di questo pianeta”, ha detto Pachauri, che ha esortato coloro vogliono ascoltare ad agire immediatamente prima che la finestra dei cinque minuti si chiuda.


giovedì 3 ottobre 2013

Un grafico vale più di tanti titoli di giornale



Il grafico che segue è da Knoema: il PIL italiano in miliardi di dollari



Che succede a Fukushima?

Ci sono notizie contradditorie che arrivano da Fukushima. Per alcuni, si parla addirittura di un "rischio apocalisse", per altri invece il problema è serio ma non va nemmeno esagerato. Su questa vicenda, conviene consultare il blog di Marco Casolino che vive in Giappone e che fornisce spesso informazioni aggiornate sulla vicenda. Per un riassunto della situazione, ecco un articolo della BBC apparso il mese scorso.


Il livello di radiazioni tocca un nuovo picco vicino alle cisterne d'acqua di Fukushima

Da “BBC News”. Traduzione di MR

La Tepco fa fronte a una grande sfida per stoccare in sicurezza l'acqua contaminata di Fukushima

I livelli di radiazione intorno alle cisterne che contengono l'acqua contaminata nella centrale nucleare danneggiata di Fukushima in Giappone, sono saliti di un quinto raggiungendo un nuovo massimo, dicono i funzionari.

Le letture di terra vicino ad un gruppo di cisterne si è attestato a 2.200 millisievert (mSv) martedì, hanno detto il responsabile dell'impianto e l'autorità nucleare giapponese. Le letture di sabato erano di 1.800 mSv. Il mese scorso, il responsabile dell'impianto, Tokyo Electric Power Company (Tepco), ha detto di aver trovato acqua fortemente contaminata che usciva da un cisterna di stoccaggio. Altre perdite sono state segnalate, spingendo martedì il governo giapponese a promettere 47 milioni di yen (473 milioni di dollari, 303 milioni di sterline) in fondi per affrontare il problema. Il picco dei livelli di radiazione riscontrati martedì erano nella stessa area dove erano stati riscontrati i 1.800 mSv sabato scorso, ha detto una portavoce di Tepco a Bloomberg. Si pensa che le letture siano sufficientemente alte da fornire una dose di radiazioni letale a chiunque si trovi vicino alle aree contaminate senza dispositivi di protezione in poche ore. Ma l'Autorità per la Regolamentazione Nucleare giapponese ha anche detto che le aree sono state facilmente contenute.



'Misure drastiche'

Il terremoto e lo tsunami del marzo 2011 hanno messo fuori uso i sistemi di raffreddamento dei reattori nella centrale di Fukushima, tre dei quali si sono fusi. Ora l'acqua viene pompata dentro per raffreddare i reattori, ma stoccare le grandi quantità di acqua radioattiva risultanti si è rivelata una sfida per Tepco. Il processo crea una quantità extra di acqua contaminata di 400 tonnellate ogni giorno, che dev'essere stoccata in cisterne temporanee. Ma le perdite di acqua contaminata, dalle cisterne, dai tbi e attraverso le strutture danneggiate, sono state un problema persistente. Anche l'acqua di falda scorre giù dalle colline circostanti fin dentro alle aree radioattive. Sotto il piano del governo annunciato martedì, verrà creato un muro di acqua congelata intorno ai reattori usando tubi pieni di refrigerante. Ciò mira ad evitare che l'acqua di falda venga a contatto con l'acqua contaminata che viene usata per raffreddare le barre di combustibile.

Anche il sistema di trattamento delle acqua verrebbe aggiornato per far fronte all'accumulo di acqua contaminata, dicono i funzionari. Mercoledì, il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe ha detto ai giornalisti a Tokyo che il governo era intenzionato a “prendere misure drastiche su grande scala” per risolvere il problema prima dei Giochi Olimpici dell'estate 2020. “Siamo consapevoli delle preoccupazioni riguardo al problema delle perdite d'acqua contaminata a Fukushima, il governo si farà carico e risolverà assolutamente il problema”, ha detto. Tokyo è candidata come nazione per ospitare le Olimpiadi e la decisione è attasa a giorni.


mercoledì 2 ottobre 2013

Gridi, ma non ti ascoltano.

Da “The Oil Crash”. Traduzione di MR


di Antonio Turiel

Qualche giorno fa alcuni miei contatti Facebook mi hanno inviato il link al video che vi mostro qua sotto:


Niente di nuovo su questo tema: video fatto da magufo in cui un ragazzo parla senza avere idea dei concetti di Fisica e ci mostra l'ennesimo dispositivo di energia libera che produce elettricità gratuitamente o quasi. Il dispositivo in sé non potrebbe essere più assurdo, visto che si tratta del tipico “ladro” (ciabatta) con prese ed un interruttore, e l'elettricità si genera... collegando la presa di corrente direttamente ad una delle prese. Si “avvia” il dispositivo con un accendino e per giustificare la corrente osservata si evoca “l'intensissimo campo magnetico della terra”, le bobine... alla fine, tanto che manca solo di portare il povero Tesla in processione

Ma la cosa simpatica di questo caso è che non era altro che uno scherzo del ragazzo, che voleva mettere in evidenza la proliferazione di questo tipo di video spazzatura su internet. In un secondo video ci racconta come ha elaborato la messa in scena fraudolenta semplicemente per denunciare l'assurdità di tali costruzioni.


Tuttavia, analizzando la cosa a freddo, ciò che realmente preoccupa è il numero di visite del primo e del secondo video: 405.923 il primo e 47.000 il secondo (visti giovedì 5 settembre 2013 alle ore 16:37). Vale a dire, la maggioranza della gente ha visto soltanto la parte che sembra alimentare la bufala e non quella che la spiega, snaturando completamente il senso didattico di questi due video.

Poco importa che nel primo video si faccia di continuo riferimento al secondo nelle note: la maggioranza della gente che lo ha visualizzato non voleva sentire ciò che non quadrava coi propri desideri, così come in “Un futuro incerto”, la dichiarazione iniziale di Gianni Palermo non è stata ascoltata (n.d.t. : un personaggio di un racconto di Antonio Turiel) ma la sua promessa di energia assurdamente abbondante ha ricevuto la più grande delle ovazioni. Tanto è vero che il primo video è stato linkato da un difensore delle energie libere in una discussione online nata sul filo di un dibattito di parte fra difensori dell'abbondanza petrolifera e difensori delle energie libere su un network televisivo spagnolo (e così è giunto all'orecchio di coloro che me lo hanno comunicato, che si scandalizzavano del fatto che un dibattito tanto importante si tenesse in un contesto così poco serio). E' vero che quel dibattito è stato fatto in un programma sull'occultismo, il paranormale e gli ufo, ma non è meno grave che il 97% degli spettatori opinasse che sì, c'è una cospirazione per occultare fonti di energia gratuita (come se alla termodinamica interessassero i sondaggi di opinione). 

Riprendendo l'analogia dell'autobus che si dirige verso il ponte crollato che ho formulato qualche giorno fa, alcune persone fanno tutto il possibile per cercare di far capire che la direzione che abbiamo conduce solo al disastro, ma una gran parte degli interlocutori ignora il messaggio e dei pochi che lo ascoltano la maggioranza lo interpreta in modo del tutto sbagliato. Il tempo stringe, ma per quanto si facciano sforzi meritori, sembra che la società abbia troppa inerzia, troppo torpore, si è troppo adagiata su false speranze. 

Siamo troppo vicini all'abisso. Gridi, ma non ti ascoltano. 

Saluti.
AMT

Norilsk, per caso: qualcuno ha detto “antropocene”?

Da “Cassandra's Legacy”. Traduzione di MR


Non se avete il mio stesso passatempo, ma io a volte gironzolo a caso su “Google Maps”. E' impressionante quello che ci puoi trovare. Per esempio, ecco un'immagine della città di Norilsk, nella Siberia Settentrionale, che non avevo idea che esistesse, ci sono arrivato solo per caso. Guardate il fumo: che diavolo stanno facendo lassù? (sembra anche che abbiano una centrale nucleare, guardate la parte alta a destra dell'immagine). 

Cercando su Wikipedia, ho scoperto diverse cose interessanti: Norilsk è una città mineraria nell'area settentrionale della regione di Krasnoyarsk. Probabilmente, il fumo viene da qualche fonderia di metalli. 

Apparentemente, l'inquinamento generato dalla fonderia è un disastro, lassù. Wikipedia dice che le piogge acide sono un tale disastro che non c'è un solo albero rimasto in piedi per 50 chilometri di raggio intorno alla città. Posso a malapena immaginare quello che succede ai polmoni della gente in queste condizioni atmosferiche. 

Da Wikipedia ho anche imparato che Norilsk è la sola grande città al mondo completamente costruita sul permafrost. Be', nel prossimo futuro avranno dei grossi problemi!

E guardate questo, a pochi chilometri a sud di Norilsk!


E' una gigantesca miniera a cielo aperto che molto probabilmente alimenta le fonderie in città. Gli edifici sembrano abbandonati, ma la miniera sembra ancora attiva: guardate gli escavatori in fondo al pozzo: sembrano formiche!


Allora, qualcuno ha parlato di Antropocene? Sì....

martedì 1 ottobre 2013

Le bufale sono tutte sorelle



Paolo Attivissimo ritorna ad occuparsi dell'auto ad aria compressa. E' un argomento dove mi sono esercitato forse per la prima volta a smontare una bufala con un articoletto che risale al 2005! Mi ricordo che arrivai alla conclusione che, per bene che andasse, la macchina ad aria compressa avrebbe potuto portare un paio di passeggeri piuttosto magri per qualche chilometro in pianura. Non esattamente il top per una rivoluzione nei trasporti.

Sono passati otto anni da quel primo articolo, che peraltro era a proposito di un annuncio che risaliva al 2001 - quindi la storia dell'aria compressa ha ben 12 anni - è impressionante notare come se ne continua a parlare come se fosse qualcosa di imminente!

Questo del continuo rimandare l'ingresso sul mercato è una delle tante caratteristiche ricorrenti delle varie storie di tecnologie miracolose. Ci sono altri esempi eclatanti e avete certamente capito a chi e a che cosa mi riferisco; ma scusate se non lo menziono esplicitamente (c'è gente in giro, là fuori,  più rognosa di un gatto abbandonato da 10 anni in una discarica).

Notate altri dettagli ricorrenti: queste proposte non si limitano al congegno miracoloso da solo; no, ti raccontano di rivoluzioni altrettanto miracolose nella produzione (anche qui, avrete capito a chi mi riferisco). Per l'auto ad aria compressa, si parla di "nanofabbriche" - costruiranno nano-automobili? Magari per formiche?

Ma il dettaglio che si ripete tipicamente in queste storie è il franchising. Chi ha un congegno che funziona, di solito trova la migliore strategia nel vendere il brevetto. Chi invece cerca di vendere un congegno che NON funziona non lo può brevettare e allora si deve ingegnare con il franchising. Vende licenze; intanto incassa l'anticipo. (anche qui, avete capito........)

In ogni caso, questa faccenda dimostra l'incredibile persistenza di certe cose. 12 anni dal primo annuncio; non si è visto niente e se ne parla ancora sui giornali. Insomma, dategli ancora qualche decennio e poi vedremo l'annuncio di una fabbrica che produce dischi volanti ad aria compressa.


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Ricordate Eolo/AirPod, l'auto ad aria? Se ne parla sempre come se fosse imminente. Dal 2001. La storia di questo veicolo è costellata di promesse e di fallimenti, non solo tecnici ma anche economici. Nel 2002 doveva essere costruita a Rieti: non è successo. Nel 2008 l'indiana Tata ha annunciato un accordo per la ricerca e la produzione, con vendite previste entro un anno: non s'è visto nulla. Nel 2009 Guy Negre, il progettista dell'auto, ha annunciato che il veicolo sarebbe stato in vendita nel Regno Unito entro tre anni: il 2012 è arrivato ed è passato senza che la promessa venisse mantenuta.

Adesso si parla dell'apertura imminente, entro la prossima estate, di uno stabilimento in Sardegn, nell’area industriale tra Ottana e Bolotana. La Nuova Sardegna ne parla in questo articolo, citando Pier Paolo Pisano, “responsabile della comunicazione di AirMobility, la società cagliaritana che da circa due anni ha contatti con Nègre per produrre la vettura”.

Pisano promette entro “dicembre, massimo gennaio 2014” la prima distribuzione dell'auto, costruita nello stabilimento francese della Mdi a Carros e annuncia che “a dicembre uscirà per il solo mercato indiano con un modello ad aria compressa, modificando un'auto che ha già in catalogo ma è a benzina”. Poi offre una descrizione dettagliata del “modello seriale” di fabbrica che “costituirà la base di future nano-fabbriche ‘clonate’ in tutto il mondo, secondo un modello economico simile al franchising”. Ma forse, prima di parlare di modelli economici e di clonazioni di nano-fabbriche, bisognerebbe avere un prodotto da fabbricare. Ed è qui il problema.

La Nuova Sardegna raccoglie le mie perplessità, basate su quelle dei tecnici, che sono le solite: la fisica indica che l'efficienza promessa avrebbe del prodigioso. Ma senza entrare in disquisizioni di fisica, c'è un fatto imbarazzante di fondo: a quanto mi risulta nessuno ha mai portato in giro una vettura ad aria compressa realizzata da Guy Negre per una prova estesa e indipendente, in condizioni realistiche, ed è riuscito a confermare l'autonomia e le prestazioni promesse. L'auto ad aria, per ora, è priva di qualunque riscontro.

Non è questione di malafede o di scetticismo ad oltranza. Si tratta semplicemente di chiedere quel che si chiede sempre di fronte a chi fa affermazioni straordinarie: dimostrate quello che dite, e ne saremo contenti insieme a voi. Fatecela provare. Ma fino a quel momento, visti i precedenti ampiamente documentati e visto che ci sono di mezzo soldi pubblici e privati e posti di lavoro, il dubbio è decisamente sensato. Tutto il resto è cortina fumogena. O forse, visto l'argomento, è aria fresca.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.

Ultima opportunità

Da “The Oil Crash”. Traduzione di MR

Salvador Ferreiro, che cura il blog molto valido e coraggioso “Renovables sin límites” mi ha fatto arrivare questo post semplice e necessario. Lascio a lui la parola.

Saluti. AMT



QUESTA E' L'ULTIMA OPPORTUNITA' 

Non vi farò perder tempo.

E' tutto molto semplice da capire: 

Il NOSTRO conto in banca riflette senza menzogne il NOSTRO consumo.

1kg di prodotto fabbricato = una tonnellata di materie prime.

Più soldi = più consumo. Più prodotti a buon prezzo = più consumo.

LA TERRA sopporterà gli esseri umani-termiti per altri 25 anni?

LA GENTE è davvero consapevole?

ESISTE un modo per spiegarlo, a QUALSIASI TIPO di personalità, e fare in modo che questa lo ACCETTI veramente?

E' sempre necessario un MINIMO, ma siamo molto al di sopra di questo MINIMO.

Ti chiedo solo di ascoltare senza pregiudizi.

E' fatto col meglio del meglio ed è per te e i tuoi.

E' la nostra ultima opportunità.

(Purtroppo è sottotitolato solo in spagnolo, ndt.)

http://vimeo.com/72537831

http://vimeo.com/72092268

http://vimeo.com/72056098

Non sono io che posso dare l'esempio. Guardo me stesso e anch'io ho la TV, il portatile, il telefono e i DVD. Ma per favore non dimenticare questi video la settimana che viene.

Ti chiedo solo che consideri ogni nuovo acquisto futuro che farai. La sua frequenza. Il suo impatto. La sua durata. Fra 25 anni avremo poco da considerare. Poco come poche saranno le materie prime disponibili. Di ecosistema meglio non parlare.

E ti chiedo un ultimo favore. Se veramente ti è piaciuto, diffondi questo post, o postalo nei social network come Twitter o Facebook, basta solo il link al primo video di 9 minuti. Se alla gente piacerà, continuerà da sola. Altrimenti vuol dire che ha già deciso.

https://vimeo.com/72537831

Grazie

PROBLEMA:

Chi pensa che la crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un pianeta finito, dev'essere un pazzo, o un economista.

Kenneth Boulding

SOLUZIONE:

La guerra del Vietnam non è finita perché Richard Nixon era pacifsta. Ha ritirato le nostre truppe solo dopo che i cittadini di tutto il paese esigerono la fine di un conflitto che sembrava del tutto inutile.

Il cambiamento è sempre partito da noi.

John Perkins